Il 30 gennaio, presso l’ospedale di Lugo, la nostra amatissima Madre Corrada Magnani ha terminato il suo pellegrinaggio terreno per andare alla casa del Padre. Da alcuni mesi era amorevolmente assistita nell’infermeria della Casa Madre, a causa della crescente fragilità fisica e del progressivo deterioramento della memoria. Pur non essendo affetta da una patologia grave, il suo stato di salute si era gradualmente indebolito nel tempo.

Alle ore 3 del mattino del 26 gennaio suor Camilla, l’infermiera che faceva il turno di notte, ha verificato che Madre Corrada si trovava in condizioni stabili. Tuttavia, al mattino, rientrando nella sua stanza, l’ha trovata in stato di coma profondo, a seguito di un ictus cerebrale. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Lugo, i medici hanno confermato la gravità della situazione, informandoci che le possibilità di miglioramento erano, purtroppo, estremamente ridotte.

Con un profondo dolore, ma con ferma fede, abbiamo accompagnato Madre Corrada in preghiera, mentre serenamente affidava la sua anima all'abbraccio misericordioso del Padre celeste, nel primo pomeriggio del 30 gennaio. La sua vita, vissuta nella fedeltà alla vocazione e nel dono totale di sé, resta per noi una testimonianza luminosa di amore e dedizione. Nel ricordarla con affetto e gratitudine, facciamo nostre le parole di Maria: "Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome" (Lc 1,49).

Madre Corrada, al secolo Virginia Magnani, nacque il 24 novembre 1938 a Cesenatico, in una famiglia profondamente radicata nei valori cristiani. Fin dalla giovinezza avvertì con chiarezza la chiamata del Signore e, animata da un sincero desiderio di consacrarsi a Lui, rispose con gioia e determinazione al Suo invito. Il 5 giugno 1960 fece il suo ingresso nella nostra Congregazione, intraprendendo un cammino di formazione e discernimento vero la vita religiosa. Nel 1963 emise la professione temporanea e nel 1968 quella perpetua.

Il suo cammino di consacrazione si tradusse in un servizio instancabile e generoso, vissuto con fedeltà e dedizione in ogni comunità in cui fu chiamata a operare. In Italia prestò il proprio contributo nelle comunità di Fabiano Basso, Sarsina, Roma, Gambettola e Lodé (Sardegna), distinguendosi per la sua capacità di accogliere con calore e disponibilità chiunque avesse bisogno di aiuto. Il suo sostegno, sia spirituale che materiale, andava ben oltre il semplice dovere, incarnando un’autentica testimonianza di carità e spirito evangelico.

Nel 1977, Madre Teresina Carniani, allora Superiora Generale, le affidò una missione tanto impegnativa quanto coraggiosa: partire per l’India, terra profondamente diversa per cultura, lingua e tradizioni. Madre Corrada accolse questa chiamata con spirito di obbedienza e totale affidamento alla volontà del Signore, consapevole delle difficoltà, ma pronta a donarsi senza riserve.

Lasciò l’Italia con il cuore aperto alla nuova esperienza, affrontando con fiducia le sfide legate alla diversità del clima, del cibo e dello stile di vita. La sua profonda fede e il suo amore per la missione la resero capace di superare ogni ostacolo con serenità e determinazione. Con spirito di sacrificio e grande capacità di adattamento si inserì con umiltà nella nuova realtà, trasformando l’incontro con la popolazione locale in un’esperienza di reciproco arricchimento e in un autentico servizio evangelico.

Nei 27 anni trascorsi in India, Madre Corrada ha lavorato instancabilmente dedicando la sua vita alla crescita e all'espansione della Congregazione. Con passione e fervore ha contribuito significativamente alla nascita di nuove vocazioni, divenendo un punto di riferimento solido e stabile per le giovani in formazione. Molte suore non italiane, me compresa, hanno avuto il privilegio di essere accolte e guidate da lei nei primi passi del cammino della vita religiosa. Con la pazienza di chi sa aspettare e la sensibilità di un cuore materno, ha offerto supporto, saggi consigli, incoraggiamenti e correzioni appropriate, arricchendo ciascuna di noi e lasciando un impatto duraturo sulla nostra crescita, sia umana che spirituale.

In questi anni Madre Corrada ha fondato numerose comunità e istituzioni educative, sempre con il sostegno della Congregazione in Italia. La sua determinazione e il suo spirito di sacrificio la portarono ad affrontare le difficoltà quotidiane, tra cui viaggi estenuanti su treni sovraffollati e a piedi su strade sterrate, spesso rese ancora più difficoltose dalle piogge. Tuttavia, nonostante le sfide logistiche e materiali, la sua dedizione alla missione e l’amore per i poveri la guidavano ogni giorno, senza mai farle perdere la speranza.

Ovunque si recasse, Madre Corrada si distingueva per la sua umiltà e semplicità, qualità che le permettevano di comunicare in modo universale attraverso un amore sincero e incondizionato. Era in grado di abbattere ogni barriera, conquistando il cuore di chiunque incontrasse. Era sempre pronta ad offrire ciò che poteva, sia in termini di sostegno materiale che spirituale. Nutriva una particolare predilezione per i poveri e chiunque si rivolgesse a lei non se ne andava mai a mani vuote.

Il suo amore per le missioni ha oltrepassato i confini dell'India, testimoniando il suo impegno instancabile. Madre Corrada ha avuto un ruolo determinante nella fondazione di comunità nelle Filippine, in Indonesia e in Africa, portando con sé la spiritualità salesiana e il carisma del Fondatore. Nelle Filippine ha accolto con gioia e fiducia le prime vocazioni, gettando le basi per una crescita solida sia spirituale che educativa, lasciando un’impronta indelebile nel paese. La sua dedizione ha contribuito in modo significativo alla nascita della Delegazione Filippina.

In Africa, la sua visione lungimirante e il suo impegno profondo hanno avuto un impatto altrettanto significativo. In Tanzania e in Kenya ha avuto un ruolo cruciale nell’apertura delle case che hanno costituito le fondamenta per la creazione della Delegazione Generale d'Africa. Grazie alla sua presenza e al suo esempio, Madre Corrada ha continuato a seminare speranza, fede e amore, arricchendo le comunità e promuovendo una profonda condivisione della spiritualità salesiana.

Oltre alla sua instancabile opera missionaria, Madre Corrada si distingueva per la profondità della sua vita spirituale. Con incrollabile fedeltà dedicava ampio spazio alla preghiera personale e a momenti di intima comunione con il Signore. Trascorreva lunghe ore in adorazione davanti al Santissimo Sacramento, trovando nella quiete e nella reale presenza di Cristo una sorgente inesauribile di pace e serenità. La sua intensa e profonda vita interiore costituiva un autentico fondamento di forza, saggezza e ispirazione, dal quale attingeva la grazia e l’energia necessarie per adempiere con dedizione alla sua missione.

Come Superiora Generale dal 2003 al 2015, Madre Corrada ha guidato la Congregazione con una visione profonda della missione, accompagnata da saggezza pratica, determinazione e amore. Le parole che le facevano da guida erano quelle lasciate dal Fondatore: “La carità deve regnare come regina nelle vostre comunità; dovete essere donne infiammate dall’amore e dallo zelo per le anime.” Lei incarnava questi principi, insegnandoci a vivere ogni giorno nell’amore di Dio, nella preghiera e nel servizio agli altri.

Con la scomparsa di Madre Corrada abbiamo perso una religiosa esemplare, una missionaria innamorata di Dio e dei fratelli, una madre premurosa, una leader audace e lungimirante. Ma ciò che la rendeva unica non era solo la sua dedizione alla missione, ma anche la sua straordinaria umanità. Il suo sorriso rassicurante e il suo approccio empatico verso le difficoltà degli altri, accompagnato da una profonda serenità interiore, erano un riflesso della sua connessione con Dio e della sua capacità di trasmettere pace e conforto in ogni situazione. La sua vita è stata un costante esempio di come vivere una vocazione con integrità, gioia e amore.

Naturalmente il nostro dolore è grande nel non averla più con noi, ma siamo certe che il suo esempio e il suo spirito continueranno a vivere nei nostri cuori. La sua memoria rimarrà per sempre una fonte di forza e di ispirazione, un faro che ci accompagnerà lungo il nostro cammino. Ti chiediamo, Signore, di accoglierla nel tuo regno, dove potrà godere della tua luce eterna e continuare a intercedere per ciascuna di noi. Che la sua preghiera, da quel luogo di pace, ci sostenga sempre, guidandoci con lo stesso amore e la stessa dedizione che ha sempre dimostrato.

Sicuramente, Madre Corrada ora può dire con la stessa fiducia di San Paolo: Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede (2Tm 4,7).

                                                                        Madre Phina Kuruvilla